FORMELLA DI FERRO DORATO E ARGENTATO “DAVID CHE SFIDA GOLIA”

FORMELLA DI FERRO DORATO E ARGENTATO “DAVID CHE SFIDA GOLIA”

L'OPERA

La formella di manifattura milanese risale al XVI secolo. E’ in ferro sbalzato e punzonato con damascature dorate ed argentate e misura 33 x 25 cm. L`opera appartiene alla collezione dei bronzetti dorati del Museo Stibbert di Firenze e presenta una moltitudine di decorazioni in damascature in oro ed argento puro e in lega oro-argento.

LE PROBLEMATICHE DEL RESTAURO

La superficie della formella presentava uno stato di degrado piuttosto avanzato le cui cause erano strettamente connesse all’ambiente di esposizione e all’azione dell’uomo. Era presente una stratificazione superficiale dei prodotti di degrado (ossidi idrati di ferro e solfuro d’argento) mista a residui di stesure organiche, oramai degradate, risalenti a precedenti protettivi. Le tecniche di restauro convenzionali (ablazione piezoelettrica, microsabbiatura, bisturi, solventi e reagenti chimici, etc.) si erano rivelate inefficaci per vari motivi alla tipologia di opera.

IL LASER

La pulitura laser, ha permesso la puntuale e graduale rimozione dei prodotti di degrado. E’ stato impiegato un laser Nd:YAG Q-Switched con fluenze tra 0,8 – 1 J/cm2, valori per i quali si evita il rischio di fenomeni di microfusione superficiale (verificato mediante indagini diagnostiche). A riguardo è stato impiegato, come mezzo bagnante, alcol etilico puro steso a pennello per la salvaguardia del supporto in ferro, immediatamente seguito dall’irraggiamento laser. L’azione del laser è stata seguita da una blanda rifinitura meccanica per la rimozione delle pustole di ossido di ferro più tenaci.

Committenza: Museo Stibbert – Firenze

Restauratrice: OPD, Elisa Pucci