La pulitura è stata effettuata bagnando la superficie con acqua e utilizzando un laser Long Q switched con durata dell’impulso pari a 120n, energia 130mJ e fluenza impiegata tra 0.5-1 J/cm2 per evitare i fenomeni di fusione che avvengono a fluenze più alte. In molti casi la superficie trattata mostrava una tonalità giallastra subito dopo l’irraggiamento dovuta a dinamiche ossidative e di rideposizione: questo fenomeno risultava nettamente minimizzato quando l’irraggiamento era assistito da un getto di Argon. In ogni caso va sottolineato che questo ingiallimento è eliminabile totalmente usando il solo passaggio di un dito, o di una pennello o di un tampone intriso d’acqua o altro solvente.